Negli ultimi anni si è riscontrato uno aumento sempre maggiore delle problematiche inerenti il comportamento termo-meccanico dei terreni; tale aumento è principalmente dovuto alla moltitudine di nuovi tipi di applicazioni tecnologiche: •eliminazione di scorie nucleari ad alta attività, (Laloui & Modaressi, 2002); •accumulazione termica (Burger e al., 1985); •strutture geotermiche (Laloui e al., 2003),; •attività di perforazione e iniezione per la produzione di petrolio; •cavi dell’alta tensione interrati (Mitchell e al., 1982); poi ancora: •escursioni termiche stagionali o giornaliere; •sottofondi stradali; •opere di fondazione delle fornaci; per non citare infine l’alterazione dei provini a causa di cambiamenti di temperatura durante ilcampionamento, lo stoccaggio e i test. Scopo della tesi è stato di integrare il codice COMES-GEO (proprietà dell’Università di Padova), che applica il metodo degli elementi finiti allo studio dei mezzi porosi multifase, con una legge thermo-plastica, adatta principalmente per i terreni a grana fine (i.e. argille), sviluppata e implementata dal Dr Lyesse Laloui, L., docente dell’Università di Losanna, (EPFL – Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne), dal Dr Cane Cekerevac e dal Dr Bertrand François. L’integrazione è stata effettuata adeguando una subroutine, denominata THERMEC, in origine sorta per un codice di integrazione numerica basata sulla teoria Cam-Clay.

Implementazione di un modello termo-elasto-plastico in un codice agli elementi finiti per mezzi porosi multifase

Luison, Loris
2005/2006

Abstract

Negli ultimi anni si è riscontrato uno aumento sempre maggiore delle problematiche inerenti il comportamento termo-meccanico dei terreni; tale aumento è principalmente dovuto alla moltitudine di nuovi tipi di applicazioni tecnologiche: •eliminazione di scorie nucleari ad alta attività, (Laloui & Modaressi, 2002); •accumulazione termica (Burger e al., 1985); •strutture geotermiche (Laloui e al., 2003),; •attività di perforazione e iniezione per la produzione di petrolio; •cavi dell’alta tensione interrati (Mitchell e al., 1982); poi ancora: •escursioni termiche stagionali o giornaliere; •sottofondi stradali; •opere di fondazione delle fornaci; per non citare infine l’alterazione dei provini a causa di cambiamenti di temperatura durante ilcampionamento, lo stoccaggio e i test. Scopo della tesi è stato di integrare il codice COMES-GEO (proprietà dell’Università di Padova), che applica il metodo degli elementi finiti allo studio dei mezzi porosi multifase, con una legge thermo-plastica, adatta principalmente per i terreni a grana fine (i.e. argille), sviluppata e implementata dal Dr Lyesse Laloui, L., docente dell’Università di Losanna, (EPFL – Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne), dal Dr Cane Cekerevac e dal Dr Bertrand François. L’integrazione è stata effettuata adeguando una subroutine, denominata THERMEC, in origine sorta per un codice di integrazione numerica basata sulla teoria Cam-Clay.
2005
139
Elementi finiti, legge costitutiva
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