Lo scopo di questa tesi è di descrivere le valvole cardiache transcutanee, evidenziandone i vantaggi ma non trascurando i limiti delle loro attuali applicazioni. Nella parte iniziale si espone brevemente l’anatomia del cuore, delle valvole e il loro funzionamento, si trattano due malattie delle valvole aortiche (stenosi e insufficienza aortica), e infine si descrivono le valvole tuttora in commercio, meccaniche e biologiche, i loro pregi e i loro difetti. Nella parte successiva si illustrano le valvole transcutanee nei due modelli tuttora utilizzati nei vari studi, CoreValve system e EdwardsSAPIEN, e le loro differenze: il primo è auto-espandibile, il secondo espandibile con l’utilizzo di un palloncino. Si descrivono inoltre i due approcci possibili trans-femorale e trans-apicale. I limiti accertati per questo tipo di valvole sono: la selezione dei pazienti, che devono avere particolari caratteristiche anatomiche e devono essere non operabili tradizionalmente, i disturbi alla conduzione cardiaca, la durabilità delle protesi e il profilo del catetere. La nuova generazione di valvole, in via di sviluppo, punta ad un miglioramento per quanto riguarda i limiti precedentemente citati e ad una miglior aderenza tra protesi e valvola nativa, in modo tale da ridurre il rigurgito paravalvolare, che può verificarsi con le valvole precedenti, e altri disturbi. Questo nuovo approccio transcutaneo è una nuova opportunità per tutti i pazienti non operabili mediante la chirurgia tradizionale, e potrà essere una nuova opportunità in futuro nella chirurgia cardiaca
Valvole transcutanee: limiti e prospettive
Agnoletto, Chiara
2010/2011
Abstract
Lo scopo di questa tesi è di descrivere le valvole cardiache transcutanee, evidenziandone i vantaggi ma non trascurando i limiti delle loro attuali applicazioni. Nella parte iniziale si espone brevemente l’anatomia del cuore, delle valvole e il loro funzionamento, si trattano due malattie delle valvole aortiche (stenosi e insufficienza aortica), e infine si descrivono le valvole tuttora in commercio, meccaniche e biologiche, i loro pregi e i loro difetti. Nella parte successiva si illustrano le valvole transcutanee nei due modelli tuttora utilizzati nei vari studi, CoreValve system e EdwardsSAPIEN, e le loro differenze: il primo è auto-espandibile, il secondo espandibile con l’utilizzo di un palloncino. Si descrivono inoltre i due approcci possibili trans-femorale e trans-apicale. I limiti accertati per questo tipo di valvole sono: la selezione dei pazienti, che devono avere particolari caratteristiche anatomiche e devono essere non operabili tradizionalmente, i disturbi alla conduzione cardiaca, la durabilità delle protesi e il profilo del catetere. La nuova generazione di valvole, in via di sviluppo, punta ad un miglioramento per quanto riguarda i limiti precedentemente citati e ad una miglior aderenza tra protesi e valvola nativa, in modo tale da ridurre il rigurgito paravalvolare, che può verificarsi con le valvole precedenti, e altri disturbi. Questo nuovo approccio transcutaneo è una nuova opportunità per tutti i pazienti non operabili mediante la chirurgia tradizionale, e potrà essere una nuova opportunità in futuro nella chirurgia cardiacaFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/13999