Ingegneria biomedica significa applicazione delle leggi di copertura dell’ingegneria alla medicina. La sinergia tra le due scienze è di grande impatto: l’ingegneria, forte di leggi di copertura maggiormente stabili e certe (in quanto di origine essenzialmente matematica e chimica) permette, sfruttando il sapere della medicina, di ottenere macchinari in grado di curare patologie non guaribili con la sola terapia farmacologica. Tale sinergia è evidente nell’ambito della medicina estetica, in cui l’impiego di sofisticati macchinari (quali il Fraxel ed il Lyxifat) ha permesso di ottenere significativi risultati e di risolvere gravi inestetismi. Scopo di questo elaborato è quello di analizzare ed approfondire le interazioni tra medicina ed ingegneria

Ingegneria biomedica applicata alla medicina estetica: LYXIFAT e FRAXEL

Nalin, Chiara
2011/2012

Abstract

Ingegneria biomedica significa applicazione delle leggi di copertura dell’ingegneria alla medicina. La sinergia tra le due scienze è di grande impatto: l’ingegneria, forte di leggi di copertura maggiormente stabili e certe (in quanto di origine essenzialmente matematica e chimica) permette, sfruttando il sapere della medicina, di ottenere macchinari in grado di curare patologie non guaribili con la sola terapia farmacologica. Tale sinergia è evidente nell’ambito della medicina estetica, in cui l’impiego di sofisticati macchinari (quali il Fraxel ed il Lyxifat) ha permesso di ottenere significativi risultati e di risolvere gravi inestetismi. Scopo di questo elaborato è quello di analizzare ed approfondire le interazioni tra medicina ed ingegneria
2011-02-24
LYXIFAT, FRAXEL, medicina estetica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/13855