I musicisti di rado suonano la musica esattamente come compare nello spartito: la interpretano aggiungendo proprie intenzioni espressive. Questa Tesi di Laurea intende dare un contributo innovativo nella definizione di un modello computazionale delle variazioni espressive inserite dagli interpreti umani in un'esecuzione musicale, basato su uno spazio di controllo bidimensionale correlato alle categorie fisiche energia e cinetica (Cap. 1). Utilizzando questo modello è possibile simulare l'espressione musicale di un performer, né più né meno di come il viso di un cartone animato (magari disegnato con l'aiuto di un computer) è in grado di far trasparire emozioni quali gioia o tristezza. Nel Cap. 2 viene tratteggiato lo stato dell’arte relativo ai sistemi informatici per l’esecuzione musicale espressiva realizzati dai maggiori laboratori di Sound and Music Computing del mondo. Il Cap. 3 presenta il modello realizzato al Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova, al cui sviluppo ha contribuito questo lavoro di Tesi. Il sistema interattivo CaRo 2.0, basato su questo modello, è stato presentato dall’Università di Padova al RenCon ("Rendering Contest", v. Cap. 4) 2011, una delle maggiori competizioni a livello mondiale nel campo dell'informatica musicale. Si tratta di un contest finalizzato a selezionare il miglior sistema computazionale per l'esecuzione musicale espressiva automatica: ovvero calcolatori in grado, non solo di suonare, ma di farlo con una propria intenzione espressiva. Nel 2011 la fase finale della manifestazione è stata ospitata dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova e ha visto come vincitore il software CaRo 2.0. Nel Capitolo 5 vengono discusse alcune considerazioni relative alle finalità scientifiche e commerciali della disciplina internazionalmente nota come Expressive Information Processing
CaRo 2.0: un modello per l'esecuzione automatica della musica basato sul Perceptual Parametric Space
Ganeo, Davide
2011/2012
Abstract
I musicisti di rado suonano la musica esattamente come compare nello spartito: la interpretano aggiungendo proprie intenzioni espressive. Questa Tesi di Laurea intende dare un contributo innovativo nella definizione di un modello computazionale delle variazioni espressive inserite dagli interpreti umani in un'esecuzione musicale, basato su uno spazio di controllo bidimensionale correlato alle categorie fisiche energia e cinetica (Cap. 1). Utilizzando questo modello è possibile simulare l'espressione musicale di un performer, né più né meno di come il viso di un cartone animato (magari disegnato con l'aiuto di un computer) è in grado di far trasparire emozioni quali gioia o tristezza. Nel Cap. 2 viene tratteggiato lo stato dell’arte relativo ai sistemi informatici per l’esecuzione musicale espressiva realizzati dai maggiori laboratori di Sound and Music Computing del mondo. Il Cap. 3 presenta il modello realizzato al Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova, al cui sviluppo ha contribuito questo lavoro di Tesi. Il sistema interattivo CaRo 2.0, basato su questo modello, è stato presentato dall’Università di Padova al RenCon ("Rendering Contest", v. Cap. 4) 2011, una delle maggiori competizioni a livello mondiale nel campo dell'informatica musicale. Si tratta di un contest finalizzato a selezionare il miglior sistema computazionale per l'esecuzione musicale espressiva automatica: ovvero calcolatori in grado, non solo di suonare, ma di farlo con una propria intenzione espressiva. Nel 2011 la fase finale della manifestazione è stata ospitata dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova e ha visto come vincitore il software CaRo 2.0. Nel Capitolo 5 vengono discusse alcune considerazioni relative alle finalità scientifiche e commerciali della disciplina internazionalmente nota come Expressive Information ProcessingFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/15199