La spalla è un’articolazione molto particolare. La sua anatomia la rende molto delicata e instabile. Sono molte le patologie che interessano gli arti superiori del corpo. L’artrite, la sindrome da instabilità e le fratture della testa omerale al giorno d’oggi si curano con un’operazione di artroplastica. Le protesi della spalla sono relativamente più giovani rispetto a quelle di anca e ginocchio, e si dividono in due tipi: protesi da rivestimento e protesi inversa. Nel capitolo centrale di questa tesina vengono presi in considerazione i materiali utilizzati nella costruzione delle protesi, in particolare la loro biocompatibilità; si descrive una tipologia di intervento di artroplastica e il problema della stabilità dell’impianto. Nell’ultimo capitolo vengono presi come esempio due studi internazionali che permettono di dividere il ruolo delle protesi in base al o ai tipi di malattia diagnosticati. I risultati mostrano che l’uso della protesi di rivestimento totale è meno efficace in caso di presenza contemporanea di frattura della testa omerale o artrite e la lesione irreparabile della cuffia dei rotatori rispetto la protesi inversa. Nel terzo studio è affrontato lo scapular nothing, che pone un serio problema alla stabilità dell’impianto con il passare del tempo
Dispositivi protesici per la spalla a confronto
Capo, Alessandro
2012/2013
Abstract
La spalla è un’articolazione molto particolare. La sua anatomia la rende molto delicata e instabile. Sono molte le patologie che interessano gli arti superiori del corpo. L’artrite, la sindrome da instabilità e le fratture della testa omerale al giorno d’oggi si curano con un’operazione di artroplastica. Le protesi della spalla sono relativamente più giovani rispetto a quelle di anca e ginocchio, e si dividono in due tipi: protesi da rivestimento e protesi inversa. Nel capitolo centrale di questa tesina vengono presi in considerazione i materiali utilizzati nella costruzione delle protesi, in particolare la loro biocompatibilità; si descrive una tipologia di intervento di artroplastica e il problema della stabilità dell’impianto. Nell’ultimo capitolo vengono presi come esempio due studi internazionali che permettono di dividere il ruolo delle protesi in base al o ai tipi di malattia diagnosticati. I risultati mostrano che l’uso della protesi di rivestimento totale è meno efficace in caso di presenza contemporanea di frattura della testa omerale o artrite e la lesione irreparabile della cuffia dei rotatori rispetto la protesi inversa. Nel terzo studio è affrontato lo scapular nothing, che pone un serio problema alla stabilità dell’impianto con il passare del tempoFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Capo_Tesi_Completa.pdf
accesso aperto
Dimensione
2.65 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.65 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/15662