Scopo: Lo scopo di questo lavoro è descrivere le disfunzioni sessuali che si presentano in seguito ad interventi di chirurgia addomino-pelvica e gli interventi riabilitativi “evidence based” di competenza infermieristica volti al recupero di questa funzionalità, essendo una problematica rilevante, tale da condizionare la vita dei pazienti. Materiali e metodi: È stata condotta una ricerca bibliografica su Pubmed per individuare le disfunzioni sessuali a possibile insorgenza post chirurgia addomino-pelvica e gli interventi riabilitativi gestibili e programmabili dall’ infermiere specialista. È stato somministrato, in modo randomizzato, un questionario validato e modificato (Female Sexual Function Index) a 33 pazienti (18 uomini e 15 donne), da luglio a settembre 2015, che si sono rivolti al centro per pazienti stomizzati e con disfunzioni pelvi perineali dell’ ULSS 8 Asolo, per verificare la presenza di tali disfunzioni. Si sono quindi descritti gli interventi riabilitativi posti in essere. Risultati: Dall’ analisi dei questionari si evince quanto segue. Le disfunzioni sessuali insorte post chirurgia addomino-pelvica sono dimostrate essere quelle descritte dalla letteratura: il disturbo del desiderio sessuale (disturbo da desiderio ipoattivo), il disturbo dell’ eccitazione (la disfunzione erettile nell’ uomo e l’ ipolubrificazione nella donna), il disturbo dell’ orgasmo (l’ anorgasmia) e il disturbo caratterizzato da dolore (la dispareunia). Dall’ indagine condotta nel 2015, il 100% dei pazienti che avevano subito un intervento di chirurgia addomino-pelvica presentava disfunzioni sessuali, che modificavano il modello di sessualità rispetto al periodo pre intervento. Pertanto, tutti i pazienti sono stati sottoposti a trattamento riabilitativo secondo le evidenze scientifiche dimostranti l’ efficacia: fisiokinesiterapia del pavimento pelvico, paradoxical relaxation, biofeedback, stimolazione elettrica funzionale, lubrificanti vaginali, coni vaginali, palline della geisha, vacuum device e counseling sessuale, anche in combinazione tra loro. Conclusioni: Poiché l’ infermiere è il soggetto che “riconosce la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività e si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione”, è di sua competenza, dopo ulteriore formazione specialistica in tale ambito, la valutazione del modello di sessualità e la messa in atto di tutti i possibili trattamenti riabilitativi infermieristici volti a ri-abilitare la funzione perduta, dare risposte al paziente, migliorare la sua qualità di vita.

Disfunzioni sessuali ed interventi riabilitativi volti al recupero della funzionalità  sessuale in pazienti sottoposti a chirurgia addomino - pelvica: il ruolo dell' infermiere specialista

Roma, Martina
2015/2016

Abstract

Scopo: Lo scopo di questo lavoro è descrivere le disfunzioni sessuali che si presentano in seguito ad interventi di chirurgia addomino-pelvica e gli interventi riabilitativi “evidence based” di competenza infermieristica volti al recupero di questa funzionalità, essendo una problematica rilevante, tale da condizionare la vita dei pazienti. Materiali e metodi: È stata condotta una ricerca bibliografica su Pubmed per individuare le disfunzioni sessuali a possibile insorgenza post chirurgia addomino-pelvica e gli interventi riabilitativi gestibili e programmabili dall’ infermiere specialista. È stato somministrato, in modo randomizzato, un questionario validato e modificato (Female Sexual Function Index) a 33 pazienti (18 uomini e 15 donne), da luglio a settembre 2015, che si sono rivolti al centro per pazienti stomizzati e con disfunzioni pelvi perineali dell’ ULSS 8 Asolo, per verificare la presenza di tali disfunzioni. Si sono quindi descritti gli interventi riabilitativi posti in essere. Risultati: Dall’ analisi dei questionari si evince quanto segue. Le disfunzioni sessuali insorte post chirurgia addomino-pelvica sono dimostrate essere quelle descritte dalla letteratura: il disturbo del desiderio sessuale (disturbo da desiderio ipoattivo), il disturbo dell’ eccitazione (la disfunzione erettile nell’ uomo e l’ ipolubrificazione nella donna), il disturbo dell’ orgasmo (l’ anorgasmia) e il disturbo caratterizzato da dolore (la dispareunia). Dall’ indagine condotta nel 2015, il 100% dei pazienti che avevano subito un intervento di chirurgia addomino-pelvica presentava disfunzioni sessuali, che modificavano il modello di sessualità rispetto al periodo pre intervento. Pertanto, tutti i pazienti sono stati sottoposti a trattamento riabilitativo secondo le evidenze scientifiche dimostranti l’ efficacia: fisiokinesiterapia del pavimento pelvico, paradoxical relaxation, biofeedback, stimolazione elettrica funzionale, lubrificanti vaginali, coni vaginali, palline della geisha, vacuum device e counseling sessuale, anche in combinazione tra loro. Conclusioni: Poiché l’ infermiere è il soggetto che “riconosce la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività e si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione”, è di sua competenza, dopo ulteriore formazione specialistica in tale ambito, la valutazione del modello di sessualità e la messa in atto di tutti i possibili trattamenti riabilitativi infermieristici volti a ri-abilitare la funzione perduta, dare risposte al paziente, migliorare la sua qualità di vita.
2015-11-13
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20359