La miopia è il vizio di refrazione più comune e diffuso a livello mondiale. La miopia elevata può essere causa di complicanze di gravità tale da poter provocare una perdita importante e irreversibile della vista; alcune di queste problematiche sono il glaucoma, il distacco di retina, la retinopatia e la cataratta se non curata (come accade nei paesi più poveri e meno sviluppati). Numerosi studi hanno e stanno dimostrando che a causa di fattori genetici (in minor parte) e ambientali, a volte correlati tra loro (1), questo difetto visivo è sempre più in aumento, sia per la quantità di insorgenza che per l’entità (progressione miopica). Dagli studi sugli animali di E. L. Smith (2) è stato evidenziato inoltre il ruolo che il defocus ipermetropico periferico su un occhio miope corretto può esercitare nello sviluppo di miopia assiale; questo però non costituisce l’unico fattore eziologico del vizio refrattivo. Si è dimostrato che anche problematiche di natura binoculare e accomodativa possono contribuire all’instaurarsi e al progredire della miopia. Tra questi vanno sottolineati ad esempio l’eccesso accomodativo, che può sfociare nella pseudomiopia, l’insufficienza accomodativa e l’eccesso di convergenza (questi ultimi due possono essere collegati tra loro nel caso di un importante impegno visivo prossimale). È sempre più importante quindi saper riconoscere e individuare sintomi e segni, utilizzando test che siano in grado di mettere in evidenza questi campanelli d’allarme dando la possibilità di intervenire il prima possibile e nel modo più efficacie al fine di impedire o controllare lo sviluppo di una disfunzione visiva che potrebbe concludersi con l’instaurarsi di una miopia vera e propria

Il profilo visivo del giovane miope

Facco, Lisa
2019/2020

Abstract

La miopia è il vizio di refrazione più comune e diffuso a livello mondiale. La miopia elevata può essere causa di complicanze di gravità tale da poter provocare una perdita importante e irreversibile della vista; alcune di queste problematiche sono il glaucoma, il distacco di retina, la retinopatia e la cataratta se non curata (come accade nei paesi più poveri e meno sviluppati). Numerosi studi hanno e stanno dimostrando che a causa di fattori genetici (in minor parte) e ambientali, a volte correlati tra loro (1), questo difetto visivo è sempre più in aumento, sia per la quantità di insorgenza che per l’entità (progressione miopica). Dagli studi sugli animali di E. L. Smith (2) è stato evidenziato inoltre il ruolo che il defocus ipermetropico periferico su un occhio miope corretto può esercitare nello sviluppo di miopia assiale; questo però non costituisce l’unico fattore eziologico del vizio refrattivo. Si è dimostrato che anche problematiche di natura binoculare e accomodativa possono contribuire all’instaurarsi e al progredire della miopia. Tra questi vanno sottolineati ad esempio l’eccesso accomodativo, che può sfociare nella pseudomiopia, l’insufficienza accomodativa e l’eccesso di convergenza (questi ultimi due possono essere collegati tra loro nel caso di un importante impegno visivo prossimale). È sempre più importante quindi saper riconoscere e individuare sintomi e segni, utilizzando test che siano in grado di mettere in evidenza questi campanelli d’allarme dando la possibilità di intervenire il prima possibile e nel modo più efficacie al fine di impedire o controllare lo sviluppo di una disfunzione visiva che potrebbe concludersi con l’instaurarsi di una miopia vera e propria
2019-09
46
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/24298