OBIETTIVO Lo scopo dello studio è quello di comparare il test di valutazione dei movimenti saccadici NSUCO con una nuova procedura in beta testing denominata SEM test (Saccadic Eye Movement Test). SEM test nasce dalla necessità di identificare precocemente un deficit dei movimenti saccadici, fondamentali nella letto-scrittura, in modo rapido, specifico e sensibile in età pre-scolare e scolare. METODO Il campione di riferimento consiste in un gruppo di 84 soggetti di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. La rilevazione dei dati è avvenuta all’interno di un progetti di screening visivo gratuito per l’identificazione di difetti visivi, ambliopia, strabismo, alterazioni del quadro oculomotorio e dell’equilibrio della visione binoculare che possono alterare le abilità di lettura. Nella prima fase dello studio, la scuola ha consegnato ai genitori un questionario anamnestico e chiesto loro di compilarlo, per raccogliere alcune informazioni di base sullo sviluppo del bambino. Nella seconda fase sono stati somministrati i seguenti test: • Acuità visiva monoculare e binoculare (a distanza e prossimale); • Autorefrattometria; • Cover test (a distanza e prossimale); • Test del punto prossimo di convergenza (PPC); • Test della motilità oculare; • NSUCO test; • SEM test; • Randot stereo test; • Dominanza (visuo-motoria, acustica, manuale, podalica). RISULTATI I risultati ottenuti, comparando NSUCO test con SEM Test, evidenziano una correlazione ottenuta con un’analisi di regressione lineare che risulta debole confrontando il punteggio totale NSUCO test con tempo totale (r = -0,14), errori (r = -0,03) e media ponderata SEM test (r = -0,15); accuratezza NSUCO test con tempo totale (r = -0,09), errori (r = -0,11) e media ponderata SEM test (r = -0,01) e abilità con tempo totale (r = -0,14), errori (r = 0,01) e media ponderata SEM test (r = 0,01). CONCLUSIONI L’eterogeneità dei risultati, ottenuti confrontando i due test, è dovuta forse ad un’imprecisa formulazione del task assegnato durante lo svolgimento del SEM test. L’enfasi è stata posta sulla precisione e non sulla velocità di esecuzione del compito, chiedendo al soggetto di premere sul tastierino la E uguale a quella vista sullo schermo. Si è deciso, pertanto, di modificare il task da assegnare prima dell’esecuzione del SEM test, con: “vedrai delle E con direzioni diverse, dovrai digitare su questo tastierino quella uguale a quella che vedi nel più breve tempo possibile”.
Test e comparazione della valutazione dei movimenti saccadici tra SEM (Saccadic Eye Movement Test) e NSUCO su popolazione in età scolare
Ganassin, Giorgia
2020/2021
Abstract
OBIETTIVO Lo scopo dello studio è quello di comparare il test di valutazione dei movimenti saccadici NSUCO con una nuova procedura in beta testing denominata SEM test (Saccadic Eye Movement Test). SEM test nasce dalla necessità di identificare precocemente un deficit dei movimenti saccadici, fondamentali nella letto-scrittura, in modo rapido, specifico e sensibile in età pre-scolare e scolare. METODO Il campione di riferimento consiste in un gruppo di 84 soggetti di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. La rilevazione dei dati è avvenuta all’interno di un progetti di screening visivo gratuito per l’identificazione di difetti visivi, ambliopia, strabismo, alterazioni del quadro oculomotorio e dell’equilibrio della visione binoculare che possono alterare le abilità di lettura. Nella prima fase dello studio, la scuola ha consegnato ai genitori un questionario anamnestico e chiesto loro di compilarlo, per raccogliere alcune informazioni di base sullo sviluppo del bambino. Nella seconda fase sono stati somministrati i seguenti test: • Acuità visiva monoculare e binoculare (a distanza e prossimale); • Autorefrattometria; • Cover test (a distanza e prossimale); • Test del punto prossimo di convergenza (PPC); • Test della motilità oculare; • NSUCO test; • SEM test; • Randot stereo test; • Dominanza (visuo-motoria, acustica, manuale, podalica). RISULTATI I risultati ottenuti, comparando NSUCO test con SEM Test, evidenziano una correlazione ottenuta con un’analisi di regressione lineare che risulta debole confrontando il punteggio totale NSUCO test con tempo totale (r = -0,14), errori (r = -0,03) e media ponderata SEM test (r = -0,15); accuratezza NSUCO test con tempo totale (r = -0,09), errori (r = -0,11) e media ponderata SEM test (r = -0,01) e abilità con tempo totale (r = -0,14), errori (r = 0,01) e media ponderata SEM test (r = 0,01). CONCLUSIONI L’eterogeneità dei risultati, ottenuti confrontando i due test, è dovuta forse ad un’imprecisa formulazione del task assegnato durante lo svolgimento del SEM test. L’enfasi è stata posta sulla precisione e non sulla velocità di esecuzione del compito, chiedendo al soggetto di premere sul tastierino la E uguale a quella vista sullo schermo. Si è deciso, pertanto, di modificare il task da assegnare prima dell’esecuzione del SEM test, con: “vedrai delle E con direzioni diverse, dovrai digitare su questo tastierino quella uguale a quella che vedi nel più breve tempo possibile”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/21003